L’unico aperitivo che ti aiuta a gestire lo stress, migliorare te stesso, sentirti più sicuro nella vita, è l’aperitivo con lo psicologo, un’esclusiva di Local Emotions. L’appuntamento con l’aperitivo con lo psicologo è a Firenze, un martedì al mese. Cosa ha di particolare quest’emotion? Conosciamo meglio Federico Panetti per scoprirlo.
Mi chiamo Federico Panetti, faccio lo Psicologo e da più di 10 anni aiuto le aziende e le persone al loro interno a sviluppare le proprie competenze, non solo di tipo gestionale ma anche di natura relazionale, intellettuale ed emozionale, a seconda dei rispettivi obiettivi; sono membro del gruppo di lavoro dell’Ordine degli Psicologi della Toscana per la Psicologia del lavoro e sono Docente nel Master di II livello della Facoltà di Ingegneria di Firenze. Sono esperto di Soft Skills o Non Technical Skills o Competenze Trasversali (Relazionali, Intellettuali, Emotive, Gestionali, di Adattamento), esperienza maturata nella selezione del personale, nella formazione e nei bilanci di competenze; lavoro con le persone per accrescere il loro personale know-how, insegnare ad autovalutarsi e ad acquisire o perfezionare quelle capacità necessarie a gestire al meglio le situazioni spiacevoli, imbarazzanti e snervanti che siamo soliti incontrare sul nostro cammino.
Per aiutare a combattere lo stress quotidiano, ho pubblicato il libro “Stress: come farselo amico”, il primo di sei volumi che usciranno a breve.
Aperitivo con lo psicologo a Firenze
1 Da dove nasce l’idea degli aperitivi?
Attraverso il mio lavoro incontro persone che sono molto interessate ad argomenti di natura psicologica, ma non avendo una adeguata guida fanno confusione o si trovano spaesate in un mare di informazioni internettiane, senza filtro, e ciò è alimentato anche dall’uso improprio da parte dei media di termini quali: Stress, Depressione, Ansia.
Attraverso invece una conversazione professionale con una persona che lavora nell’ambito, soprattutto in un clima rilassato come quello del dopo lavoro, si possono aumentare le proprie conoscenze e quindi aumentare le difese contro l’ignoranza e la disinformazione.
Oltre a questo, gli incontri servono anche ad avvicinare la mia professione alle persone in modo tale che si conoscano gli strumenti dello Psicologo: cosa può fare e cosa non può fare, in modo tale che alcuni stereotipi legati a questa professione possano sparire.
2 Perché hai scelto Local Emotions?
Ho scelto questa piattaforma perché ciò che offre è legato al benessere della persona, offrendo a chi ne usufruisce esperienze di diversa natura: da aperitivi innovativi come quelli che conduco io, a esperienze culinarie, a passeggiate culturali. Un altro motivo della mia scelta è che la piattaforma mi è stata presentata da una mia collega del Master che ritengo una professionista seria, molto attiva e professionale.
3 Perché partecipare ai tuoi aperitivi?
Il motivo per cui bisogna partecipare è che si possono sviscerare tutte le curiosità, le domande e i dubbi legati ai temi dell’aperitivo attraverso il confronto con altre persone, in un contesto nuovo e rilassante. L’aperitivo non ha finalità terapeutiche né di consulenza psicologica, ma di scambio di idee e opinioni con un professionista del settore.
L’altro motivo è che l’aperitivo è una pausa dal quotidiano, è un blocco alla routine e in giro non ci sono esperienze simili.
4 I tuoi aperitivi durano tutti un’ora e mezza… Nel corso di questo tempo, quali sono i momenti più importanti?
L’intera ora e mezza è un momento importante perché una volta passata nessuno ce la restituirà più: i momenti che faranno sì che il tutto vada come vogliono i partecipanti all’aperitivo sono sicuramente l’inizio e la fine, ovvero quando ci conosciamo e quando tiriamo le fila di ciò che ci siamo detti.
5 Se dovessi consigliare ad un amico un aperitivo tra le tue proposte a cui proprio non rinunciare, quale consiglieresti? E perché?
Ho scritto un libro sullo Stress perché su questo argomento c’è una fitta coltre di ignoranza collegata però a un super uso del termine in qualunque ambito e settore: il parlare in pubblico e l’affrontare un colloquio (comunque situazioni in cui c’è una valutazione da parte di terzi di una nostra performance) mettono ansia, che è una conseguenza dello stress molte volte.
Ciò non toglie che, discutendo attraverso gli altri temi (Parlare in pubblico e Affrontare il colloquio), una persona non possa trovare comunque giovamento; il linguaggio del corpo poi è molto affascinante, in quanto il corpo esprime i nostri pensieri e sentimenti, alcune volte, anche prima che noi stessi ne siamo coscienti noi stessi. Carpire i segreti del linguaggio nascosto del corpo sicuramente diminuisce i rimpianti.
Insomma, a un mio amico gli direi di venire a tutti!
6 Cosa ti aspetti da quest’esperienza?
Soddisfazione, serenità e leggerezza.
Le persone, io compreso, devono uscire soddisfatte dall’incontro ovvero ci deve essere un buon rapporto tra ciò che uno si aspetta quando arriva e quello che si porta via quando finisce l’esperienza.
Serenità in quanto non è un contesto valutativo, di analisi dei partecipanti.
Leggerezza: comunque vada è un’esperienza che nessuno ha mai fatto.